
Vi siete mai chiesti in che modo vedono gli animali?
no?allora ve lo dico io:
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--->Viste da animali <---
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Copiato da focus:
Come vedono gli animali? La domanda non è banale: se da un lato tutti possiedono occhi, dai mammiferi agli invertebrati (persino le meduse dispongono di cellule sensibili alla luce), dall’altro ciascun animale percepisce in modo differente ciò che lo circonda.
La talpa vede bene solo da vicino e nel buio della sua tana sotterranea, i cani non riconoscono i colori ma vedono meglio in penombra, mucche e bovini vedono come l’uomo ma non distinguono il rosso, gli insetti non distinguono le forme ma vedono un maggior numero di immagini fisse al secondo (circa 200 rispetto alle 18 dell’uomo: per questo un movimento che a noi sembra rapido per una mosca è come se fosse al rallentatore), mentre i serpenti vedono annebbiato ma riescono a distinguere le prede a sangue caldo mediante speciali recettori termici. Guarda che effetto fa vedere il mondo con gli occhi degli animali.
Anche se la funzione della vista è la stessa per tutti (procurarsi il cibo e sopravvivere ai pericoli), gli occhi hanno strutture differenti, sviluppatesi nel corso del processo evolutivo per meglio rispondere alle specifiche esigenze delle singole specie. L’occhio dei vertebrati, per esempio, è simile a una telecamera: l’obiettivo (cornea e cristallino) consente la cattura delle immagini e la messa a fuoco, che poi vengono proiettate sulle parti sensibili (retina). Le cellule sensibili alla luce presenti nella retina (denominate coni e bastoncelli) consentono di distinguere i colori e i dettagli (se vuoi saperne di più su coni e bastoncelli degli clicca qui.) La prevalenza di coni o bastoncelli determina una miglior vista di giorno (come per l’uomo) piuttosto che di notte. È il caso di cani e lupi che, possedendo una retina ricchissima di bastoncelli, vedono meglio al crepuscolo e di notte, momento in cui cacciano.
Le aquile invece vedono ad altissima risoluzione: puntano la preda da lontano, grazie a un'area della retina, la fovea, dove le cellule della visione sono molto concentrate e che funziona come teleobiettivo, ingrandendo l'immagine anche di 2,5 volte. In quella dell'aquila ci sono un milione di coni fotorecettori per millimetro quadrato, contro i 200 mila dell'uomo.
Dall’alto del cielo a sotto il mare: come vedono gli animali sott’acqua? Alcuni pesci vedono un mondo più colorato rispetto a noi in quanto riescono a distinguere ben dodici differenti colori (compreso l’ultravioletto), mentre l’uomo solo il rosso, il verde e il blu. Molti pesci dispongono addirittura di due retine, una che riceve i segnali luminosi provenienti dall’acqua e l’altra i segnali che arrivano dall’aria. Balene e delfini, invece, non riescono a vedere il mare blu come noi in quanto non dispongono del pigmento necessario per distinguere questo colore.
E chi invece in acqua entra solo per cacciare? Dipende. Alcuni uccelli come i pellicani e le sterne non vedono sott’acqua: dopo aver individuato la preda dall’altro si tuffano alla cieca. Cormorani e anatre, al contrario, possiedono un cristallino eccezionalmente elastico che, mosso dal muscolo ciliare, consente di mettere a fuoco le immagini anche sott’acqua. Ancora diversa la vista dei pinguini: la loro cornea pressoché piatta non modifica la capacità di visione fra aria e acqua.
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